Ed eccoci arrivati alla fine del nostro viaggio. All’inizio, come credo altri
dei miei compagni di studio, ero molto scettica,
se non quasi preoccupata, dall’idea
di dover dare vita ad un blog. Era una cosa che non avevo mai fatto e non
sapevo neanche da dove iniziare per crearlo. Man mano però mi sono resa conto
su come procedere, partendo innanzitutto dalla scelta della mia cosa artificiale, scelta che non poteva
ricadere su un oggetto qualunque ma, come il professor Marchis ci ha suggerito,
su un qualcosa che andasse a sostituire le funzioni svolte da un elemento
naturale. Pensa e ripensa, ho individuato le piante artificiali: sembrano oggetti banali, probabilmente presenti
nelle case della maggior parte delle persone, ma il loro mondo è molto più di questo, molto più di un semplice complemento d’arredo.
Questo mondo, ho potuto scoprirlo nel
corso dei vari post pubblicati sul blog, che mi hanno permesso di conoscere
meglio le piante artificiali, così come spero di averle fatte conoscere e apprezzare
anche a voi. Ciò da cui sono partita è una mappa concettuale che definisse in
generale il contesto in cui si muovono le
piante artificiali, tanto da fornire un assaggio
di quello che poi si affronterà negli altri post del blog (http://s233775.blogspot.it/2017/10/le-piante-e-il-loro-mondo.html)
e dalla traduzione della parola PIANTA
in varie lingue (http://s233775.blogspot.it/2017/10/una-varieta-di-piante.html).
Nei post successivi ho continuato ad occuparmi della mia cosa, in alcuni affrontando temi e argomenti più accessibili, come
i materiali di cui sono costituite la piante artificiali, le loro funzioni
sostitutive, che quindi non riguardano solo l’ambito dell’arredo fine a se
stesso (http://s233775.blogspot.it/2017/11/al-giorno-doggi-molti-sono-i-casi-in.html)
oppure le loro misure, i grafici relativi alle vendite e i luoghi più comuni di
vendita (http://s233775.blogspot.it/2017/12/i-numeri-delle-piante-artificiali.html).
In altri casi, invece, ho dovuto affrontare e approfondire le piante in tematiche
come la mitologia e le leggende (http://s233775.blogspot.it/2017/12/le-piante-nei-miti.html)
, andando a spiegare quindi anche una simbologia nascosta che si cela dietro
ogni tipo di pianta, naturale o artificiale che sia (http://s233775.blogspot.it/2018/01/i-simboli-delle-piante-artificiali.html),
oppure ho indagato il mondo dello spettacolo (http://s233775.blogspot.it/2017/11/le-piante-nel-cinema.html)
e della letteratura: chi non conosce la canzone di Adriano Celentano L’albero di trenta piani (http://s233775.blogspot.it/2017/11/le-piante-nella-musica.html)
o la famosissima poesia di Montale, I
limoni (http://s233775.blogspot.it/2017/11/le-piante-nella-letteratura.html).
Meno conosciuto forse è il fumetto che per caso, cercato nei vari contenuti
che il web ci offre, ho scovato: Vivi e
Vegeta (http://s233775.blogspot.it/2017/11/le-piante-nei-fumetti.html).
Tra i tanti post del blog, mai avrei pensato che alcuni di questi fossero a
carattere scientifico, in modo da farmi individuare rischi e tecnologie delle
piante artificiali (http://s233775.blogspot.it/2018/01/rischi-tecnologie-e-industrie-delle.html),
oppure a carattere topografico (http://s233775.blogspot.it/2018/01/i-luoghi-e-gli-utenti-delle-piante.html).
Non sono mancate le vene poetiche in alcuni post per individuare le
metafore delle piante artificiali (http://s233775.blogspot.it/2018/01/piante-in-metafora.html)
oppure ricerche giornalistiche (http://s233775.blogspot.it/2017/11/un-articolo-di-giornale-del-secolo-xix.html)
e linguistiche (http://s233775.blogspot.it/2018/01/glossario-trilingue-delle-piante.html).
Ovviamente nel corso di questo nostro viaggio
non potevano mancare immagini che mi permettessero di spiegarmi e illustrare,
appunto, al meglio ciò di cui stavo parlando e, se in tutti i post sono
presenti, nell’ultimo sono state fondamentali, dal momento che si tratta di un
abbecedario illustrato che mi ha permesso di far conoscere a tutti voi, e a me per
prima, il mondo delle piante
attraverso immagini e concetti che, ad una prima impressione, possono sembrare
lontani dall’oggetto della mia ricerca (http://s233775.blogspot.it/2018/01/labbecedario-illustrato-delle-piante.html).
Il nostro viaggio
finisce qui, per ora, ma nulla toglie che possa continuare in un futuro non
troppo lontano…
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